
Il mio lavoro per molti dei miei amici e parenti è qualcosa di inconcepibile, non appena utilizzo qualche acronimo come SEO, SEM PPC, la loro faccia assume le sembianze dell’urlo di Munch….poi inserisco la parolina magica Google e tutti mi guardano come di eeee non potevi dirlo prima ….poco dopo iniziano a sondare il terreno in cerca di trucchi e segreti come se custodissi i segreti della Gioconda….
“Sai io ho un sito…. Ueee bellissimo pieno d’immagini intriganti che ruotano su se stesse colori sfavillanti , ma non capisco perché ho poco traffico…”
Io, che seguendo i dittami di mia nonna, prima di esprimere un giudizio cerco di avere più informazioni possibili, inizio chiedendo la base, mi dai url del sito?
Guardando il sito, la maggior parte delle volte trovo siti o che hanno avuto l’ultimo restiling quando ancora giocava Baggio oppure seguono esattamente i dittami della moda del momento con uno sfondo verde acido e magari qualche pokemon qua e la …. Ma non hanno una riga di testo, o il loro testo è stato preso dalle brochure aziendali, ma non cosi per dire sono il pdf che mandano al cliente.
A questo punto ti siedi guardi il trendy possessore di sito e come marcellus wallace apri la valigetta e gli mostri il tanto agoniato segreto per indicizzare il suo sito internet:
IL TESTO ……
Signori e signori il segreto di pulcinella di Google è che bisogna scrivere, ma non cose senza senso, articoli, descrizioni tutto inerente al proprio lavoro, meglio se utilizzando del metodo. Queste tecniche si definiscono SEO copywriting, e servono a ottimizzare i testi utilizzando le parole chiave che gli utenti cercano su Google. Si perché un altro segreto è che, dietro al successo del vostro concorrente che è in prima pagina non ci sono mazzette sottobanco a destra e a sinistra per arrivare primi, ma c’è del lavoro, probabilmente di un’agenzia che avrà studiato una strategia a medio lungo termine per riuscire a portare il vostro acerrimo nemico alla tanto agognata prima pagina.
Ha fatto quello che voi avrete fatto nel mondo reale quando avete aperto la vostra azienda, avete controllato il mercato, cosa facevano e dove erano i vostri concorrenti, cosa offrivano più o meno di voi, quanti clienti potevate avere e quale frase accattivante usare per attirarli.
Benissimo internet è un mercato a tutti gli effetti e necessita di queste valutazioni per riuscire ad avere successo.
Una società che si occupa di posizionamento sui motori di ricerca, con un minimo di esperienza e che non sia formata dalla banda bassotti vi consiglierà di fare:
- Un analisi delle parole chiave, ovvero che parola usa su google il dirimpettaio di casa per comprare la sua pancera? Pancera contenitiva o pancera con stecche di balena etc… in quanti fanno la stessa ricerca? Ci sono altri modi per chiamare la pancera? Questo ci permette anche di trovare nicchie di mercato e magari di aprirvi nuovi sbocchi commerciali.
- L’analisi dei competitor online, ovvero cosa fanno i vostri concorrenti on-line? Hanno social network, che premetto non servono solo a farsi gli affari degli altri, ma sono anche un ottimo mezzo di promozione…. Ma ne riparleremo… Hanno un blog etc…
Una volta che conosciamo il nostro nemico, come direbbe Sun Tzu, siamo a metà dell’opera, ed ora cosa facciamo?
Semplice scriviamo, scriviamo, scriviamo, utilizzando le parole giuste le lunghezze dei testi giusti, tutte informazioni che avremo carpito, non sotto tortura in una prigione a Guantanamo, ma semplicemente dalle pre.analisi di prima. Se non vogliamo imparare come farlo ci sono validi corsi di Seo Copywriting, io vi consiglio il nostro perchè se ci state leggendo e siete arrivati fino a qui beh qualcosa di buono lo sappiamo fare.
Insomma per concludere, prodigatevi nelle descrizioni, se possibile affidatevi a degli esperti per farvi aiutare almeno ad impostare il lavoro, dedicate del tempo al vostro sito come se fosse una succursale della vostra azienda, non lasciatelo fermo agli anni 80…
Spero che questi piccoli consigli da un profano vi possano essere d’aiuto, per ogni domanda scrivetemi.
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