Cos’è e a cosa serve Google Ads

Google Ads è il nuovo nome della piattaforma pubblicitaria di Google (ex AdWords), il motore di ricerca fondato da Sergey Brin e Larry Page e dal 2015 di proprietà di Alphabet Inc. In Google non hanno solamente cambiato nome ad uno dei servizi principali offerti, ma nell’ottica di riorganizzazione e semplificazione, hanno unificato tutti i servizi pubblicitari con Google Ad Manager che contiene al suo interno DoubleClick for Publishers e DoubleClick Ad Exchange, mentre con Google Marketing Platform sono stati raggruppati tutti i servizi digital per piccole, medie e grandi società.

Pubblicità Online

Con Google Ads è possibile inserire annunci pubblicitari:

  • nei risultati di ricerca di Google
  • nei risultati di ricerca dei motori di ricerca associati, come Virgilio o Libero
  • all’interno di siti web che usano la rete AdSense
  • sulla piattaforma YouTube

Tipologie di annunci promozionali

Con Ads si possono pubblicare diversi tipi di annunci pubblicitari:

  • annunci testuali
  • annunci display, ovvero banner grafici
  • annunci video
  • promuovere il download di applicazioni

Quanto costa Google Ads

Google Ads utilizza il sistema del Pay Per Click – PPC con asta in tempo reale. L’advertiser, ovvero chi vuole fare pubblicità, decide un importo massimo – CPC che è disposto a spendere per un click. Quando un utente clicca un annuncio, Google scala l’importo dall’account dell’advertiser, l’importo scalato è calcolato in tempo reale in base a diversi fattori:

  • la qualità della parola chiave
  • la qualità dell’annuncio
  • la qualità della landing page
  • il CPC massimo che l’advertiser è disposto a spendere
  • il CPC massimo che gli altri advertiser sono disposti a spendere

Come le leggi del mercato ci insegnano, se le risorse sono limitate maggiore è la richiesta di un bene e maggiore sarà il suo prezzo. Dato che i posti in prima pagina sono limitati, come anche gli spazi pubblicitari all’interno dei siti, maggiore è la domanda e maggiore sarà il prezzo.

Ci sono parole chiave molto economiche e parole chiave estremamente costose, tutto si bassa sulla nicchia di mercato su cui impattano, mi spiego meglio. Nel settore dei pneumatici online ci sono alti volumi ma i margini di guadagno sono ridotti, il margine sul singolo pneumatico è inferiore al 5%, giusto per darvi un’idea. In questa nicchia tutti gli imprenditori sanno che non possono spendere troppo per vendere una gomma altrimenti ogni vendita sarebbe in perdita. Per questo motivo tutti i player del settore impostano CPC massimi relativamente bassi, inferiori quasi sempre ad 1€, quindi sebbene ci sia alta competizione sulle parole chiavi di questo settore, i CPC massimi restano bassi.

Nel settore prestiti e assicurazioni i margini sulla singola vendita sono assai maggiori, una azienda ha disponibilità economiche maggiori per promuovere la vendita di un singolo servizio o prodotto e quindi può puntare CPC maggiori rispetto al settore gomme. I CPC medi del settore assicurazioni possono tranquillamente raggiungere e superare i 50$ a click negli Stati Uniti.

Infografica

Per altre curiosità sul costo delle parole chiave ti lascio questa interessante infografica.

Costo delle parole chiave su Google AdWords
Costo delle parole chiave su Google Ads